Il giardino di Flora Rea è diventato «il Giardino della Gioia» e (forse) la politica ne resterà fuori

Nel giorno, il 2 aprile, in cui si celebra la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo (WAAD, World Autism Awareness Day) istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU a Sant’Anastasia (Napoli) il giardino di Flora Rea, già primario di biologia, è diventato “il Giardino della Gioia” grazie al connubio tra la stessa Flora Rea, che ha messo a disposizione gratuitamente il giardino di casa sua, e le associazioni di Mimmo De Simone (Love for Sant’Anastasia) e di Susy Rea (Una nuvola blu) fatta nascere, quest’ultima, proprio per dare supporto alle famiglie che hanno figli autistici. L’iniziativa ha saputo, con grande merito, ai suoi esordi tenere fuori la politica locale e semmai continuerà a farlo sarà di sicuro un raro merito di cui andar fieri.


di francesco de rosa


Erano almeno quattro anni che non partecipavo ad un evento pubblico nella cittadina in cui ho la casa e a cui ho dato negli anni passati molto del mio impegno civile e delle mie attenzioni. L’ho fatto stamane per un invito che non potevo rifiutare: quello rivoltomi da Flora Rea, amica fraterna di lungo corso e persona di rara bellezza interiore, quell’unica bellezza che è non soggetta ad età. Del tormento interiore di Flora sapevo da anni. Almeno da quando il “suo” Livio andò via sul finire di un novembre ormai lontano. E da tempo ripetevo a Flora di far tornare la vita nella sua casa e soprattutto nel giardino che gli sta d’intorno. “Metti un grande albero di Natale” le ripetevo a Natale affinché possa essere simbolo e storia della luce che ritorna. Ma quel tempo non era ancora arrivato. Così quando ho appreso che il suo giardino sarebbe diventato “il Giardino della Gioia” ne ho condiviso da subito lo spirito e compreso la purezza dell’intento che lo ha animato.

Un comodato d’uso gratuito a tempo indeterminato” mi ha illustrato stamane Susy Rea, consentirà a Susy e al suo compagno di vita e d’impegno civile Mimmo De Simone di svolgere nei fine settimane presso il giardino di Flora Rea attività all’aria aperta a favore dei ragazzi autistici e di altri bambini (o giovani) affetti da varie disabilità. Sicché non poteva capitare giorno migliore per inaugurare un progetto rivolto all’autismo (che si realizza grazie alla generosità di Flora Rea) che quello del 2 aprile in cui si celebra la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo (WAAD, World Autism Awareness Day) istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU. Confesso. Non avrei mai accettato l’invito se sui manifesti digitali dell’evento fatti circolare da Susy e Mimmo De Simone avessi trovato qualche logo della politica o delle istituzioni locali. Una scelta di campo, fondata su fatti concreti, mi tengono da anni lontano dai luoghi e dagli eventi dove agisce l’amministrazione locale o i partiti (di maggioranza e di opposizione) che sono composti e caratterizzati sempre dalle solite persone, dalla consueta logica clientelare quando non tangentista. Ma questa è un’altra storia e non è il tema di oggi.

Più bella e più lieta è la novità che è venuta alla città dei miei natali dalla inaugurazione delGiardino della Gioia ovvero di uno spazio privato che, in alcuni giorni della settimana, al contrario di molti altri luoghi pubblici diventati privati, diventa uno spazio pubblico dove la comunità non mette un solo euro ma se ne giova pienamente. Sanno bene Susy e Mimmo De Simone per quale ragione ho ritenuto e ritengo losca la politica locale che è fatta sempre da quelle stesse persone che hanno rubato spazio, dignità, progetti e sogni ai più giovani e quanto sia essa la principale colpevole del degrado morale e civile nel quale la cittadina anastasiana versa ancora e pienamente. Potranno fare strade ricoperte d’oro, ponti di diamanti, una manifestazione a settimana, cantieri in ogni quartiere ma il dato resta uguale: la memoria delle vicende più squallide che sono accadute negli ultimi 15 anni non si cancella malgrado gli abbracci, i selfi, i connubi della politica locale con tutte le scuole dell’obbligo, con lo sport locale, con le sedi nuove dei partiti che vanno inaugurate e con ogni patrocinio (morale di che?) che si chiede all’ente locale dimenticando tutto quello che è accaduto negli anni nella vita di chi le rappresenta.

La più bella novità che, invece, è accaduta oggi è che Flora Rea, Susy e Mimmo De Simone hanno tenuto fuori dalla loro iniziativa pregevole l’istituzione locale e la politica che se ne fa. La novità più duratura, invece, che potrà venire è che Flora Rea, Susy e Mimmo De Simone continuino a tenere fuori la politica tutta (di maggioranza e di opposizione) dalle attività del “Giardino della Gioia” che può solo inquinarlo e strumentalizzare. Non meno di quello che ha fatto e fa con le scuole della città, con lo sport, e, persino, con la fede e le parrocchie, come con ogni altro ambito umano dove i cittadini potrebbero muoversi tranquillamente da soli. Se almeno questa iniziativa sociale resta fuori dalle logiche della politica locale guadagnerà ancora più credibilità anche in futuro e non renderà vana la generosità di Flora Rea. Lontana e fuori almeno fino a quando a Sant’Anastasia le istituzioni e la politica locali non sapranno rinnovarsi con altre persone ed altre logiche in grado di eliminare per davvero quel puzzo di compromesso e corruzione, quella ricerca di consenso necessario per le prossime elezioni. Favorendo così che quei soliti noti che sono in politica da decenni possano finalmente restare a casa per fare spazio ad altri magari non già corrotti né viziati né vissuti nella politica né lottizzati o di fatto già “arruolati” da anni al peggio. Intanto che accada ho voluto realizzare un cortometraggio e un diario fotografico affinché questo giorno non passasse invano. Di fatto è stato il mio tributo a Flora Rea, a Susy e Mimmo De Simone e alla loro nobile iniziativa.

il diario fotografico dell’evento

Articoli consigliati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *