Sabato 4 dicembre apre il Presidio di Libera a Sant’Anastasia

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Complici gli intoppi della pandemia, i lockdown del 2020 e del 2021 ed altri piccoli contrattempi. Così dopo tanto peregrinare, è il caso di dire, nasce ufficialmente il Presidio Libera di Sant’Anastasia. Accadrà sabato 4 dicembre alle ore 10 quando presso l’aula conferenze del Comprensivo “D’Assisi/Amore” in via Verdi 100 (ex via Vallone) sarà presentata alla città di Sant’Anastasia ufficialmente. Un Presidio voluto fortemente da un gruppo ristretto di anastasiani che si ritroveranno proprio sabato 4 dicembre a siglare un “patto” di Presidio dentro il quale ci sono anche gli obiettivi che il gruppo promotore si è dato e che unirà anche l’impegno degli altri che vorranno entrarne a far parte.

Tra i compiti che il Presidio si è dato ci sono tanti temi sottesi tra la memoria e l’impegno come recita, in fondo, lo statuto e la stessa la missione (civile e culturale) dell’Associazione fondata da don Luigi Ciotti. Lotta alle mafie e alla camorra innanzitutto che a Sant’Anastasia negli ultimi 30 anni è stata presente condizionando la vita economica e sociale con i suoi affari, le sue commistioni, le sue vittime innocenti, i regolamenti di conti, la vita dei clan che si sono combattuti sul territorio e il fenomeno assai invasivo del pizzo. Nomi e numeri che troppe volte si sono voluti dimenticare o fatti cadere nell’oblio e che la nascita del Presidio Libera locale vuole riportare alla coscienza collettiva. Altro fronte sarà quello della lotta alla corruzione che si annida in molti ambiti della società, dell’economia e della politica entrando direttamente nelle istituzioni ai massimi livelli. Una deriva che a Sant’Anastasia diventa concreta se si pensa alle vicende politico/amministrative degli ultimi dieci anni e di oggi con processi in atto e condanne già viste. L’azione di Libera si porta avanti in tante realtà d’Italia che siano piccoli comuni o grandi città coinvolgendo decine di persone.

Non dimenticare mai uomini, donne e bambini che hanno perso la propria vita per mano della violenza mafiosa, per difendere la nostra libertà, la nostra democrazia. Una memoria condivisa e responsabile grazie alla testimonianza dei loro familiari che si impegnano affinché gli ideali, i sogni dei loro cari rimangono vivi. Ogni anno, il 21 marzo, primo giorno di primavera, in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, in tanti luoghi del nostro Paese e all’estero, vengono letti tutti i nomi delle vittime innocenti delle mafie. Un lungo elenco, recitato come un interminabile rosario civile, per farli vivere ancora, per non farli morire mai. A partire dal 21 marzo e durante gli altri 364 giorni dell’anno, perché solo facendo della memoria uno strumento d’impegno e di responsabilità, si pone il seme di una nuova speranza. Gli altri impegni che il Presidio vorrà inseguire fanno parte dello stesso stile di vita che l’Associazione di don Luigi Ciotti, presente e sempre molto attiva in tante e diverse iniziative. Diffondere una cultura concreta della legalità sarà uno degli impegni che il Presidio di Libera vuole condividere ed accrescere a Sant’Anastasia in luoghi dove la distinzione tra il lecito e l’illecito si è troppo volte resa arresa alle azioni dei singoli.

Ad inaugurare il Presidio Libera di Sant’Anastasia ci sarà Mariano Di Palma referente regionale di Libera assieme ad Antonio D’Amore e a Leandro Limoccia che hanno seguito ed accompagnato, in questi mesi, i primi passi del nascente Presidio di Sant’Anastasia. Con loro tutti quelli che hanno voluto far nascere a Sant’Anastasia un Presidio Libera: dall’avvocato Nicola Saetta al preside Antonio De Michele, dal giornalista Francesco De Rosa al sociologo Antonio De Simone, dalla biologa Maria Flora Rea alle docenti Maria Elena Capuano, Lucia Vaccaro, Cinzia Bifulco, Anna Saetta, alla Dirigente Angela De Falco che sarà assieme alle Dirigenti degli altri due Comprensivi Adele Passaro e Pasqualina Varchetta che in Libera hanno muovono i loro passi da diversi anni. E poi Antonio D’Isa, Noemi De Rosa, Anna Granata, Antonio Anastasio, Francesco Tufano per citare solo quelli che sin dal primo momento si sono detti pronti a fare la propria parte nelle attività che il Presidio Libera di Sant’Anastasia ha in mente di realizzare. Tra queste un sodalizio con altre associazioni cittadine che perseguono, lontano dalla politica, il loro impegno civile con abnegazione ed entusiasmo nell’ambito del terzo settore e del volontariato. Il Presidio cercherà legami proficui con le realtà sane e sociali del territorio e con altri Presidi già attivi nella zona vesuviana.

Il Presidio di Sant’Anastasia sarà intitolato ad Anatolij Korol il cittadino ucraino che il 29 agosto del 2015, a soli 38 anni, fu ucciso a Castello di Cisterna mentre cercava di sventare una rapina presso un supermercato dove in quel momento si trovava. Il caso fece scalpore in tutta Italia tanto che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella insignì, poco tempo dopo, l’eroe ucraino, post mortem, della medaglia al valor civile. Riconoscimento che affidò alle mani di Nadia Korol, la vedova che sabato 4 dicembre prossimo sarà presente alla presentazione del Presidio di Libera a Sant’Anastasia. L’invito è rivolto ovviamente a tutti coloro che da anastasiani vorranno far parte del Presidio e che condividono gli ideali, i principi e l’impegno dell’Associazione fondata da don Luigi Ciotti.

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