A Sant’Anastasia lo stadio ora è un capolavoro. Alla faccia dei peggiori anastasiani

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Alla fine hanno vinto. Era la loro scommessa più grande, quella cruciale, quella capace di zittire, in un istante, tutti gli oppositori (già candidati sindaci o già sindaci perdenti, detrattori, pidiellini, fascisti, salviniani, tangentisti, disfattisti, casalingue, genialacci da quattro soldi, blogger da strapazzo, politici vecchi e nuovi, rivali e competitor noti ed ignoti) che in questi ultimi due anni hanno detto di tutto e di peggio su Peppe Di Marzo, Enrico Oncia e tutti gli altri ragazzi che, assieme, vollero fare di un sogno difficile una vera sfida. Così, stamane, domenica 29 settembre 2019, per un giorno sono state sconfitte la maldicenza, l’inciucio, l’invidia, la stupidità di molti anastasiani, i peggiori, che mirano a far rumore per protagonismo e rivalsa, e sono in politica, nella società civile, tra le professioni e le “nullafacezie”.

Da stamane lo stadio “Agostino De Cicco” di Sant’Anastasia è un impianto di tutto rispetto che può competere con i migliori impianti sportivi della Campania ed entrare in un circuito virtuoso ben oltre i confini anastasiani. E così, per un istante, guardando dagli spalti il nuovo stadio, osservando l’entusiasmo dei ragazzi, diversi per età, provenienze, talento calcistico, ti viene voglia di pensare che anche in un posto divorato dalle maldicenze e dalla stupidità, qualcuno, mettendoci la faccia, può sfidare la sorte peggiore, assumersi responsabilità e disegnare un progetto sociale, sportivo, civile che è anche un progetto economico vero e proprio che può creare indotto, dare posti di lavoro, riportare attorno allo sport le migliori energie, il sano agonismo.

Un augurio che, corale, dovrebbero fare tutti coloro che hanno a cuore lo sviluppo di un posto come questo. Ricordando, magari, non andando nemmeno troppo lontano nel tempo, ciò che nel corso delle ultime amministrative tre dei quattro candidati a sindaco e dei loro accoliti, hanno detto contro l’Associazione sportiva che prese in gestione lo stadio di Sant’Anastasia dopo aver partecipato ad una regolare gara di affidamento. Trovarono, dopo aver vinto la gara di affidamento, uno stadio abbandonato a se stesso, in condizioni pessime. Con pazienza lo hanno trasformato un pezzo per volta. Fino a stamane quando con il coinvolgimento di chi ha creduto in quel progetto e finanziato, a tassi agevolati, un prestito che andrà onorato e che pesa, per intero, sulle spalle di tutti i ragazzi dell’Associazione sportiva guidata da Peppe Di Marzo. Un impegno che, come già hanno fatto vedere, i ragazzi della Società Sportiva A.C. Sant’Anastasia, che è anche scuola di calcio, sapranno onorare con grande forza ed entusiasmo nel nome dello sport vero che insegna alla legalità e al sano agonismo, al rispetto dell’avversario e al rispetto delle regole del gioco.

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