“Una notte al borgo”, dopo l’intervento dei Frati francescani arriva la soluzione

Dopo l’intervento dei Frati francescani sulla vicenda della manifestazione “Una notte al borgo” arriva il momento della “resa dei conti” consumatasi nella serata stessa di mercoledì 30 maggio, dopo un articolo su “glianastasiani.it”, in cui tutti gli attori in causa hanno trovato il momento della chiarificazione e le ammissioni di responabilità per gli errori commessi dal “Comitato Festa” come dall’associazione “Love for Sant’Anastasia”. La manifestazione si terrà escludendo tra i loghi quello del “Comitato Festa” su richiesta esplicita del superiore dei Frati francescani padre Giovanbattista Buonamano. 


Non ci stava Mimmo De Simone e la sua associazione “Love for Sant’Anastasia” a passare come colui che si era “inventato” tutto dell’accordo preso con il “Comitato Festa Sant’Antonio” né come colui che, a nome dell’associazione, appariva, seguendo le dichiarazioni dei soggetti coinvolti raccolte fedelmente nell’articolo da noi pubblicato ieri, come colui che voleva lucrare sull’evento. Ma non ci stava nemmeno padre Giovanbattista Buonamano, superiore del convento di Sant’Antonio, ad essere stato coinvolto senza che nulla sapessero i Frati in una manifestazione “Una notte al borgo” con la quale l’associazione di Mimmo De Simone vuole ottenere il massimo beneficio d’immagine e di efficienza con la compiacenza del “Comitato Festa” il quale, a sua volta, aveva nascosto ai Frati di tenere molto ad esserci sulle locandine dell’evento. Così la sera dello stesso giorno in cui è stata messa in rete la vicenda i componenti dell’associazione “Love for Sant’Anastasia” hanno raggiunto la sede del “Comitato Festa” e chiesto un momento di chiarificazione consumatosi non senza tensioni, nervosismi, smentite incrociate per le versioni già date ai Frati (e non solo) assieme ad aggiunte di altri particolari dentro i quali la polemica, senza esclusione di colpi, ha trovato, ci auguriamo, il suo sfogo ed il suo compimento.

Sta di fatto che, in presenza dello stesso superiore dei Frati francescani, padre Gianbattista Buonamano, che aveva con tenacia voluto capire come si era arrivati a tanto, essendo stato lasciato all’oscuro fino a qualche giorno fa, e per quale motivo quest’anno sui festeggiamenti del santo di Padova “piombava” una manifestazione che nulla ha a che fare con le attività della parrocchia e dei Frati stessi. “Una notte al borgo” infatti si terrà nei prossimi 9 e 10 giugno e sarebbe finita persino sulla bozza dei manifesti che stava stampando, per proprio conto, il “Comitato Festa” senza che i Frati nulla sapessero.

Una vicenda che già nelle scorse ore aveva riservato non poche sorprese con dichiarazioni del “Comitato Festa” e di “Love for Sant’Anastasia”  diametralmente contrastanti tra loro a coprire mancanze ed errori nei quali rischiava di cadere, ignara, anche l’Amministrazione comunale che darà il patrocinio ed il sostegno economico (500 euro) alla iniziativa dell’associazione di Mimmo De Simone e Susy Rea. In mezzo i Frati francescani dai quali tutta l’attività del “Comitato Festa” dovrebbe dipendere o perlomeno andare in stretta sinergia. Ma qualcosa, in questo caso, non ha funzionato, qualche errore è stato fatto sia dal “Comitato Festa” che dall’associazione “Love for Sant’Anastasia” e così facile presa ha avuto la polemica che è montata forte con il rischio di fare danno ai Frati, ai festeggiamenti in onore del santo di Padova, al lavoro che pure i dieci ragazzi del “Comitato Festa” fanno nel corso dell’anno e alla stessa manifestazione che “Love for Sant’Anastasia”, con molto entusiasmo, ha voluto proporre, da quest’anno, ai cittadini di Sant’Anastasia.

Dalla locandina, come dai manifesti che saranno ristampati, sarà tolto, su richiesta esplicita, del superiore dei Frati francescani il logo, il coinvolgimento ed il nome del “Comitato Festa” che, invece, l’associazione di Mimmo De Simone aveva inserito su richiesta esplicita del presidente del “Comitato Festa”, Vincenzo Manfellotto, il quale, assieme a tutti gli altri componenti del “Comitato Festa”, ha fatto le sue ammissioni di responsabilità nel corso del confronto al quale, impropriamente, abbiamo accettato di assistere anche noi. La manifestazione sarà fatta a totale responsabilità ed organizzazione dell’associazione di Mimmo De Simone che già, del resto, ne stava seguendo, assieme a Susy Rea, ogni dettaglio. I soldi che saranno pagati da coloro che cucineranno e venderanno i prodotti nel corso dei due giorni saranno necessari per pagare i costi della manifestazione. 

Impegnati a lavorare durante questi mesi l’associazione di Mimmo De Simone, si troverà, nel cuore dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio, nei luoghi che sono davanti al convento a gestire un progetto che, nelle ultime ore, si è tentato pure di spostare altrove per non mescolarlo ai festeggiamenti in onore di Sant’Antonio come, invece, stava accadendo per un accordo preso esclusivamente con i ragazzi del “Comitato” senza che questi avessero ricevuto l’avallo e la condivisione della comunità religiosa.

Al confronto è intervenuto anche il sindaco Lello Abete e alcuni componenti della sua giunta chiamati, all’ultimo momento, a rendere possibile una chiarificazione tra le parti della quale nemmeno sapevano. Uno sforzo congiunto per evitare che la polemica creasse ripercussioni spiacevoli, ostacolasse lo stesso svolgimento della manifestazione o incrinasse i rapporti umani tra le persone coinvolte. Sulla vicenda Mimmo De Simone ha tenuto a precisare la buona fede delle azioni realizzate per l’evento dall’associazione “Love for Sant’Anastasia” e le attenzioni che essa vuole portare sulla città.  Il “Comitato Festa” sarà impegnato, invece, sulle altre iniziative inserite, questa volta, nel programma consueto dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio che, tradizionalmente, ha portato e porta sempre una folla di persone presso la chiesa francescana dato anche il folto numero di anastasiani, uomini e donne, che portano il nome del santo di Padova.

Nel frattempo, gli auspici migliori affinché la manifestazione attorno alla quale l’associazione “Love for Sant’Anastasia” patrocinata e sostenuta dall’Amministrazione comunale possa svolgersi nel migliore dei modi e avere il successo che merita.

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