I vertici nazionali del PSI a Sant’Anastasia per parlare di idee e di social

Dentro vi sono tutte le tematiche che hanno cambiato la politica e l’idea stessa di consenso. Sono profondi e diffusi, infatti, i mutamenti che proprio la politica (ma non solo) ha subito negli ultimi anni con la rete virtuale e la partecipazione diffusa di tutti al mondo dei social. C’è chi si porta più in là e non esita a dire che i social hanno già cambiato il mondo ed il corso della storia, le scelte degli elettorati, le decisioni dei governi. Da quello centrale alle amministrazioni locali il cambiamento è passato dentro la “piazza virtuale”, sui social, appunto,. E non è stato sempre un vantaggio ed un bene per le idee, lo sviluppo della partecipazione, l’affermarsi di una cultura della legalità e della trasparenza. Al contrario. Fake news, propaganda politica di parte, estremismi, la diffusione dell’odio e dell’insulto, l’ignoranza di una “mandria” d’utenti che hanno usato e usano male e molto i social invadendoli d’invettive, di odio e livori. Casalinghe analfabete si sono spacciate esperte in tutto, cittadini interessati ad inquinare il dibattito politico e la stessa informazione, per un proprio personale vantaggio, hanno agito con pagine pubbliche di pessima qualità e tanto ciarpame per colpire i loro nemici. Le modificazioni sono in pieno svolgimento e toccano tutti i settori ed i rapporti umani. A scatenare un dibattito attualissimo, tuttora in corso, sull’uso, i pericoli, le potenzialità e l’abuso dei social ci pensò il compianto Umberto Eco quando ricevette dall’Università di Torino la sua quarantesima laurea ad honorem. Eco “non sapeva, si disse, che di lì a poco si sarebbe scatenato un acceso dibattito culturale tra i suoi oppositori e sostenitori. Nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale, il 10 giugno del 2015, il rettore Gianmaria Ajani aveva appena terminato la cerimonia di conferimento della laurea in Comunicazione e Cultura dei Media e passato la parola ad Umberto Eco per ascoltare quella che sarebbe stata la sua ormai celebre lectio magistralis.” Disse – proprio in quella occasione – il critico, saggista, scrittore e semiologo di fama internazionale nato ad Alessandria il 5 gennaio del 1932 e morto a Milano il 16 febbraio del 2016 (come si può vedere ed ascoltare dal suo intervento integrale riportato di seguito) che «I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel».

E definì “l’invasione degli imbecilli” ciò che già dal 2015 stava avvenendo su internet e sui social in particolare che hanno catalizzato l’attenzione di tutti diventando vere e proprie “vetrine” di tanti imbecilli in cerca di visibilità.

I suoi oppositori hanno poi fatto riferimento alle grandi potenzialità che tutti, al contrario, possono avere accedendo sulla rete virtuale e partecipando direttamente alla vita dei social. Un mondo in così rapida evoluzione con bisogni e ragioni che la società ha il diritto di capire è il focus d’interesse che mercoledì 18 settembre alle ore 18 presso l’Aula Consiliare porterà a Sant’Anastasia i vertici nazionali del PSI (Partito Socialista Italiano) con figure ed intelligenze di tutto rispetto. Ne discuteranno esperti come Biagio De Giovanni, libero pensatore, filosofo, storico, politico, e Valdo Spini, già parlamentare, ministro ed attivista, presidente della Fondazione Rosselli.

Nella foto il filosofo Biagio De Giovanni
Qui Valdo Spini assieme al presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Le conclusioni saranno affidate al segretario nazionale del Partito Socialista Italiano Enzo Maraio. Con il Sindaco di Sant’Anastasia Lello Abete e l’ assessore Gelsomina Maiello ci sarà anche Antonella Marciano, che farà l'”esordio” nella sua città natale da quando, non poco tempo fa, è stata eletta segreteria nazionale del PSI, compito prestigioso che porta avanti con grande entusiasmo. Un risultato ed un premio anche per il lavoro svolto in questi anni dalla sezione cittadina del Partito Socialista a cui Antonella Marciano, Carmine Capuano e tanti altri hanno dato molte delle loro energie.

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